La ristrutturazione di un’abitazione è un progetto che richiede sempre molta attenzione e una progettazione accurata per avere i risultati desiderati. In base alla tipologia di edificio e allo stile con cui è arredato si possono trovare diverse soluzioni. Nel caso della ristrutturazione di un bilocale ad esempio è fondamentale concentrarsi sulla gestione degli spazi, per sfruttare al meglio tutti i metri quadri disponibili e adattarli alle personali esigenze. In questa guida pratica vedremo quali sono gli interventi possibili, come realizzarli e gli incentivi a disposizione per recuperare parte dell’investimento.
Gli interventi per ristrutturare un bilocale
Per la ristrutturazione di un bilocale si può intervenire su diversi fronti: dalla suddivisione degli spazi agli impianti, dall’arredamento ai lavori per l’isolamento termico. Prima di far partire le opere, il consiglio è di realizzare un sopralluogo per valutare gli interventi più urgenti. Se l’ambiente è suddiviso male in termini di spazi, si può pensare di eliminare delle pareti o di aggiungerne altre come divisori senza appesantire l’atmosfera. In alternativa si possono scegliere degli arredi che fungono da divisori di aree per avere un open space che dona spazialità alla casa senza rinunciare alla riservatezza di angoli dedicati a specifiche attività, come la zona per lo smart working. L’obiettivo è utilizzare tutti i centimetri a disposizione per godere appieno del bilocale.
Altro intervento molto utile per rendere più efficiente la casa è la sostituzione degli impianti. Se il bilocale da ristrutturare è infatti obsoleto, è necessario verificare innanzitutto la conformità degli impianti alle normative vigenti e poi procedere con la scelta del tipo di impianto, o nel caso della climatizzazione, della tipologia di alimentazione. Per ridurre le emissioni nell’ambiente e risparmiare in bolletta, è meglio optare per soluzioni ad alta efficienza energetica, come la pompa di calore o l’impianto idrico a risparmio d’acqua, e, se possibile, installare un impianto di domotica per il controllo dell’accensione luci ed elettrodomestici evitando gli sprechi.
In una casa non proprio recente il bagno è tra gli ambienti che potrebbe necessitare di maggiori interventi, anche perché nel tempo è cambiato il modo di pensare a questa stanza. Stesso discorso vale per la cucina che, oltre ad essere a vista e inglobata nel salone, nella ristrutturazione di un bilocale può essere anche realizzata con elettrodomestici smart, compatti e potenti, e con arredi multifunzionali, così da ridurre l’occupazione dello spazio senza rinunciare alle comodità.
Opportunità di finanziamento per la ristrutturazione di un bilocale
Per la ristrutturazione di una casa, indipendentemente dalla sua grandezza, sono disponibili diverse forme di finanziamento e numerose agevolazioni fiscali. Per richiederle è necessario leggere i requisiti richiesti e rispettare le modalità di raccolta dei dati che dimostrano la realizzazione degli interventi.
Tra gli interventi più interessanti ci sono i Bonus Casa, una serie di agevolazioni fiscali che permettono di recuperare parte dell’investimento in ristrutturazione. Si possono finanziare interventi di ristrutturazione per riqualificare l’abitazione, le opere che permettono di eliminare le barriere architettoniche e lavori che riguardano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. I bonus casa consentono di recuperare come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi fino all’85% dell’investimento e, in alcuni casi specifici, addirittura il 110%. Il consiglio è di informarsi su quali sono
Per avere invece un contributo per il pagamento dell’intero lavoro, si possono stipulare mutui agevolati per la ristrutturazione della prima casa o richiedere un prestito personale.
Permessi e documenti per ristrutturare un bilocale
Quando si parte con la ristrutturazione di un bilocale bisogna anche informarsi su eventuali richieste e permessi da ottenere. Il tipo di permesso dipende dall’entità degli interventi e deve essere in linea con le disposizioni normative locali.
In linea generale, per la ristrutturazione di un bilocale bisogna presentare:
- permesso di costruzione per tutti gli interventi di demolizione e ricostruzione o per lavori che comportano modifiche significative alla volumetria o alla sagoma dell’edificio;
- la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) per interventi di manutenzione straordinaria che non modificano la volumetria o la sagoma dell’edificio;
- la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per i lavori di ristrutturazione edilizia che non richiedono il permesso di costruire.
Se gli interventi di ristrutturaizone riguardano invece principalmente gli interni e prevedono solo opere di sostituzione o di ammodernamento, come sostituzione degli impianti o dei pavimenti, non è necessario presentare nulla, perché questi interventi rientrano nell’edilizia libera. Il consiglio è di rivolgersi a un professionista per valutare il tipo di ristrutturazione da realizzare per il bilocale e conoscere tutti i permessi e la documentazione da presentare sia per ottenere il via libera a procedere sia per avere la riduzione dei costi prevista dalle agevolazioni fiscali.