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Bonus finestre 2024: quali sono le possibilità per la sostituzione degli infissi

bonus finestre 2024

La sostituzione delle finestre con modelli più efficienti dal punto di vista energetico è un intervento di riqualificazione dell’abitazione che permette di aumentare l’isolamento termico e acustico e favorire il comfort abitativo. Per ridurre le spese dell’investimento si possono richiedere i bonus finestre che assicurano un rimborso di almeno il 50% della spesa sostenuta mediante lo scorporo dell’Irpef in rate annuali di pari importo. Fino al 31 dicembre 2024 il governo ha propogato le agevolazioni per la sostituzione dei serramenti, ma ci sono alcune novità da considerare per quanto riguarda i requisiti. Scopriamo quali sono le possibilità per il cambio degli infissi.

Bonus infissi 2024: quali sono
Nel 2024 per la sostituzione dei serramenti la detrazione fiscale è stata ridotta dal 75% al 50%. Fino al 31 dicembre 2023 infatti si poteva far rientrare il cambio di porte e finestre nel bonus barriere architettoniche. Quest’anno invece questa agevolazione fiscale è stata limitata alla realizzazione di scale e rampe e all’installazione di servoscala, piattaforme elevatrici e ascensori. Si può continuare a usufruire della detrazione al 75% solo se i lavori sono già inizaiti ed è stato versato un acconto al fornitore degli infissi entro il 2023. La sostituzione delle finestre quindi può rientrare nell’ecobonus, nel bonus ristruttuazione e nel bonus sicurezza, tenendo conto dei vari requisiti a seconda del tipo di intervento. Per il cambio infissi il bonus viene infatti riconosciuto se l’intervento prevede la sostituzione di porte e finestre già esistenti e se i nuovi infissi garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica rispetto ai modelli precedentemente installati. Bisogna inoltre rispettare il valore della trasmittanza termica che deve essere di almeno 1,75 o superiore in base alla zona climatica in cui ricade l’abitazione.

Ecobonus infissi: come funziona
L’ecobonus è un’agevolazione fiscale ideata per favorire l’efficientamento energetico degli edifici. Prevede una detrazione fiscale variabile che va dal 50% all’85% e include tutti gli interventi che permettono una riduzione dell’impatto ambientale. La sostituzione degli infissi rientra tra le opere finanziabili e nella maggior parte dei casi viene riconosciuta una detrazione del 50%. I casi però vanno valutati con attenzione, soprattutto se si tratta di un lavoro che viene effettuato in condominio, perché in questo caso l’aliquota poteebbe salire. La spesa massima per la ristrutturazione casa con l’ecobonus è di 60.000 euro a unità immobiliare e il corrispettivo della detrazione fiscale viene restituita in 10 anni con rate di pari importo sulla dichiarzione dei redditi dall’Agenzia dell’Entrate. Per ottenere il bonus è necessario rispettare alcuni requisiti:

  • il bonus serramenti è riconosciuto solo per la sostituzione di infissi già esistenti e non installazione ex novo di porte e finestre;
  • il serramento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
  • l’edificio deve rispettare dei precisi valori di trasmittanza termica, che variano in base alle zone climatiche in cui è localizzato l’edificio oggetto della ristrutturazione.

Bonus ristrutturazione per infissi: come funziona
Il bonus ristrutturazione è l’agevolaizone fiscale più longeva tra le opportunità proposte dal governo. Dal 2025 vedrà una riduzione della sua aliquota, ma per il 2024 resta ancora al 50%. L’obiettivo del bonus ristrutturazione è agevolare la ristrutturazione degli edifici che hanno un impatto elevato sull’ambiente con progetti di riqualificazione che riguardano la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e le ristrutturazioni edilizie. Rientrano nella detrazione la sostituzione degli infissi e c’è la possibilità di recuperare la metà dell’investimento su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare. Gli importi della detrazione vengono restituiti con 10 rate annuali di pari importo sull’Irpef.

Bonus sicurezza per le finestre: come funziona

Il bonus sicurezza è un’agevolazione fiscale di recente introduzione che resterà valida fino al 31 dicembre 2024. Permette di ricevere una detrazione del 50% su una spesa di 96.000 euro a unità immobiliare per tutti gli interventi che hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza in casa. Il bonus sicurezza è riconosciuto per la sostituzione delle inferriate, delle persiane, delle porte blindate, delle porte di sicurezza e delle tapparelle. Per ottenere il bonus sugli infissi è quindi necessario scegliere modelli di porte finestre pensati per proteggere dalle effrazioni.

Come si richiede il bonus finestre 2024
Per richiedere il bonus infissi 2024 è necessario inoltrare la documentazione pressso l’Agenzia delle Entrate,anche in forma telematica. Tra i documenti da consegnare bisogna includere la fattura o la ricevuta fiscale che attesti il pagamento degli infissi che rientrano nell’agevolazione richiesta e tutte le informazioni che dimostrano la conformità dell’infisso con i requisiti richiesti per ottenere l’agevolazione, come ad esempio il valore di trasmittanza termica. Si consiglia di conservare la documentazione per diversi anni al fine di avere tutto in regola in caso di controlli da perte della autorità competenti.

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