Il sisma bonus è un incentivo fiscale inserito nella legge di bilancio del 2017 e rinnovato nella legge di bilancio 2022. La misura, valida per tutto il 2024, salvo proroghe, si rivolge a tutti i proprietari di edifici che sono collocati nelle zone a rischio sismico e per i quali vengono effettuati interventi di messa in sicurezza che ne migliorano la classe di rischio. La detrazione fiscale prevista varia in base al tipo di intervento e alla tipologia di abitazione. In questo articolo vedremo che cos’è il sisma bonus, come funziona il bonus sisma 2024 e quali sono gli incentivi previsti.
Cos’è il sisma bonus
Il sisma bonus è una detrazione Irpef o Ires che permette a tutti i contribuenti, siano essi proprietari di singole unità immobiliari, condomini o imprese, di recuperare parte delle spese sostenute per realizzare lavori di adeguamento antisismico sugli immobili residenziali, commerciali e produttivi. L’aliquota dell’agevolazione fiscale varia in base alla riduzione del rischio sismico, ossia le classi che il lavoro permette di scalare, e alla tipologia di edificio oggetto della riqualificazione. Il tetto massimo di spesa per questa detrazione è di 96.000 euro a unità immobiliare. Il sisma bonus ha una scadenza fissata al 31 gennaio 2024, salvo proroga del sisma bonus ordinario. .
Sisma bonus: come funziona
La percentuale di detrazione per il sismabonus parte dal 50% e può arrivare fino all’85% in base al tipo di intervento e al tipo di edificio su cui viene effettuata l’opera di adeguamento sismico. Ecco come funziona nel dettaglio:
- detrazione del 50% per tutti gli interventi di miglioramento sismico che permettono la riduzione di almeno una classe di rischio sismico;
- detrazione del 70% per tutti gli interventi di demolizione e ricostruzione con miglioramento di almeno due classi di rischio sismico;
- detrazione dell’80% per interventi di demolizione e ricostruzione con un miglioramento di almeno tre classi di rischio;
- detrazione dell’85% per gli interventi di demolizione e ricostruzione con miglioramento di almeno tre classi di rischio sismico per lavori effettuati su edifici condominiali. In questo caso il tetto di spesa aumenta a 130.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari di ciascun edificio.
La restituzione degli importi dovuti avviene mediante 10 rate annuali di pari importo scalate direttamente sulla dichiarazione dei redditi.
La cessione del credito e lo sconto in fattura possono invece essere richiesti solo in alcuni casi, ossia:
- se sono state presentate la delibera assembleare e la CILAS entro la data dell’entrata in vigore del D.L. 11/2023;
- se alla data del 30 marzo 2024, giorno successivo alla pubblicazione in gazzetta ufficiale del D.L. 39/2024 risulta presentata la CILAS e l’istanza per l’acquisizione di titolo abitativo in caso di demolizione e ricostruzione e, per i condomini, anche la delibera assembleare.
Cosa comprende il sisma bonus
Il sisma bonus viene riconosciuto per tutti gli interventi che consentono di ridurre il rischio sismico delle abitazioni, quali il rinforzo delle strutture portanti e l’adeguamento delle fondazioni. Nel caso di demolizione e ricostruzione viene valutato il progetto, che deve avere come obiettivo il miglioramento della classe di rischio sismico. Lo stesso criterio vale nel caso in cui si decida di demolire e ricostruire parti dell’edificio.
Super sisma bonus: cos’è e come funziona
Il super sisma bonus è un incentivo fiscale che rientra nel super bonus 110% . Ha l’obiettivo di potenziare i vantaggi del sisma bonus ordinario per specifici destinatari. Le aliquote per il 2024 sono del 70% e potranno accedere a questa tipologia di incentivi solo i condomini e le monoproprietà da 2 a 4 unità immobiliari. Viene riconosciuto nei casi in cui si effettuano interventi che vanno a migliorare il rischio sismico senza però avere un passaggio di classe. Il super sisma bonus permette l’accesso allo sconto in fattura al Terzo Settore e a tutti i lavori su edifici colpiti da sisma e alluvioni. L’applicazione del super sisma bonus è limitata agli edifici non commerciali che si trovano nelle zone sismiche 1,2, 3 indicate nel DPCM 3274 del 20/03/2003 e successive modifiche.
Come ottenere il sisma bonus
Per ottenere il sisma bonus 2024 è necessario conservare tutta la documentazione relativa al progetto e tutte le attestazioni di conformità rispetto ai requisiti richiesti e agli obiettivi degli interventi, quali ad esempio l’ottenimento del passaggio di classe di rischio. Bisogna inoltre presentare i bonifici parlanti che attestano i pagamenti dei lavori svolti. Il bonifico deve contenere nella causale l’indicazione del tipo di intervento e tutti i dati relativi al contribuente e alla ditta che ha eseguito i lavori. Per i condomini è obbligatorio presentare certificazione da parte dell’amministratore comunale del rispetto delle norme e tutti i dati catastali dell’immobile oggetto dell’intervento.