Ristrutturare una casa in montagna significa dilettarsi nel renderla ancora più confortevole riqualificando l’edificio già esistente. Nella maggior parte dei casi infatti la casa in montagna è una seconda casa e quindi la ristrutturazione è maggiormente votata al comfort dell’abitazione durante le sporadiche permanenze. La ristrutturazione di una casa in montagna richiede comunque un investimento economico importante anche perché sono abitazioni che restano chiuse per diverso tempo e sono maggiormente soggette a invecchiamento. Per risparmaire si può però comunque accedere ai bonus casa che consentono di recuperare fino al 65% dell’investimento in riqualificazione degli edifici.
Come intervenire sulla struttura della casa in montagna
Il primo passaggio per valutare le condizioni della casa in montagna e provvedere a una ristrutturazione è la verifica stutturale dell’edificio. Un eventuale inutilizzo e le condizioni climatiche potrebbero infatti avere creato delle infiltrazioni o compromesso la stabilità dell’immobile. Nel caso di problemi di dispersione e la presenza di spifferi, l’intervento più efficace è il cappotto termico, che permette di isolare termicamente e acusticamente l’edificio. In questo modo la casa è sempre fresca d’estate e calda d’inverno. Si può scegliere tra il cappotto termico esterno e il cappotto termico interno. La differenza principale sta nel costo. Il cappotto termico esterno, riguardando l’intero perimetro esterno della casa, richiede l’installazione dell’impalcatura e quindi un maggiore costo generale; il cappotto termico interno invece permette di ridurre le spese perché non richiede ponteggi e non si può applicare su tutte le pareti della casa. Con l’obiettivo di isolare al meglio la casa in montagna si possono anche sostituire gli infissi e i serramenti con modelli più moderni ed efficienti. L’importante è scegliere una tipologia di porte e finestre che siano coordinate e coerenti con lo stile della casa. Il materiale più utilizzato per la montagna è il legno, naturale e resistente.
Ristrutturazione casa in montagna: gli impianti
Uno degli aspetti più importanti per la casa in montagna è la climatizzazione, soprattutto in inverno. In un progetto di ristrutturazione non puà dunque mancare l’installazione di un impianto di riscaldamento ad alta efficienza energetica. Per la sostituzione di caldaie con modelli più efficienti o la realizzazione di nuovi impianti si può accedere ai bonus casa, che permettono di risparmiare il 50% del costo dell’impianto o il 70% con il Superbonus. L’impianto di riscaldamento si può collegare al termocamino o alla stufa, per mantenere un arredamento in linea con lo stile della montagna e conservare l’atmosfera magica dell’inverno davanti al camino. Tra gli impianti che si possono riqualificare c’è anche l’impianto elettrico, che si può realizzare con tecniche moderne che permettono anche il collegamento da remoto. In questo modo si possono gestire accensioni e spegnimenti delle luci e si può modulare l’intensità in base alle esigenze.
Ristrutturare la casa in montagna: l’arredamento
La ristrutturazione di una casa in montagna pervede anche modifiche all’arredamento. In base allo stile dell’abitazione si può puntare su un arredamento classico, vintage o shabby chic. Sono molteplici le idee da poter realizzare. Il consiglio è di lasciarsi guidare dalla creatività e dai gusti personali. Il materiale più indicato per la casa in montagna è certamente il legno, che però si può accostare anche a materiali più moderni e arredi in materiale diverso, come ad esempio un divano in pelle.
Bisogna inoltre ricordare che agli edifici oggetto di ristrutturazione si può aggiungere un ulteriore bonus proprio sull’arredamento: il bonus mobili ed elettrodomestici. Questa agevolazione prevede uno sconto del 50% sull’acquisto di nuovi arredi ed elettrodomestici ad alta efficienza per le abitazioni che stanno realizzando interventi di ristrutturazione. La spesa massima consentita è di 8.000 euro e vale per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024.
Come riqualificare giardini e terrazzi in montagna
Le case in montagna si caratterizzano per la presenza di rigogliosi e curati giardini e per le terrazze colorate e ben arredate. Quando si progetta quindi la ristrutturazione della casa in montagna è bene pensare anche alla riqualificazione di giardini e terrazzi. Le idee per arredare il terrazzo sono numerose e vanno da una scelta di arredo classico da giardino a personalizzazioni con arredi in stile retrò. Per decorare le ringhiere dei balconi e i davanzali delle finestre si possono inoltre posizionare dei fiori in vasi in terracotta o fioriere in metallo o ceramica. Per quanto riguarda i giardini, si possono allestire con gazebo o strutture più somiglianti a verande, che possono avere anche le pareti laterali trasparenti per avere la natura a vista. Come per altri interventi, anche per il rifacimento di giardini e terrazzi c’è un’agevolazione fiscale: il bonus verde, che permette di recuperare il 36% dell’investimento per la decorazione delle aree esterne su una spesa massima di 5.000 euro.