Ristrutturazione Casa

Come ristrutturare un camino

Guida pratica per la ristrutturazione di un camino

Sono molteplici le abitazioni, soprattutto se costruite qualche decennio fa, che hanno il camino, un elemento che veniva realizzato perché era la principale fonte di riscaldamento delle case di un tempo. Sebbene oggi non sia però più così utilizzato come impianto di climatizzazione, è un elemento che dona eleganza e bellezza all’ambiente e ristrutturare un camino può essere un valore aggiunto per la casa. Non va inoltre dimenticato che, grazie alle nuove tecnologie, il camino può essere adoperato come termocamino e collegarsi ai termosifoni o a qualsiasi terminale di climatizzazione, anche più recente. Con un buon progetto di ristrutturazione del camino si può adattare a qualsiasi stile della casa e diventare anche solo un elemento decorativo.
In questa guida pratica vedremo come ristrutturare un camino, con consigli sulle varie opere che si possono eseguire.

Progettazione e preparazione
Prima di iniziare qualsiasi intervento sul camino da ristrutturare, è fondamentale progettare accuratamente l’intervento, avvalendosi di tecnici esperti che possono consigliare la soluzione migliore per le proprie esigenze. Bisogna infatti valutare lo stile della stanza in cui è collocato il camino e scegliere i materiali più adatti al contesto. È inoltre in questa fase che è necessario capire se mantenere il camino attivo o trasformarlo in un elemento decorativo.
Dopo aver stabilito queste azioni preliminari si procede alla preparazione della stanza per la pulizia del camino: il consiglio è di coprire il pavimento e i mobili nei pressi del camino con teli di plastica per evitare che si depositi lo sporco. A questo punto si procede con lo svuotamento del camino da cenere, residui di legna e eventuali oggetti depositati all’interno.

Pulizia e demolizioni
Dopo aver svuotato tutto il camino ci si rende conto della grandezza dello stesso e degli interventi necessari. A seconda del progetto che si è stabilito, si passa alla rimozione di vecchi rivestimenti, di intonaci e di componenti danneggiati. Poi si procede con la pulizia, che va effettuata indossano guanti e mascherine per proteggersi dalla polvere e con attrezzi adatti al lavoro, come martello, scalpello e levigatrice. Al termine dell’operazione ogni superficie dovrà brillare, con l’eliminazione di ogni traccia di polvere e residui con l’utilizzo della spazzola e dell’aspirapolvere.

Riparazione e isolamento
A questo punto si giunge al cuore del lavoro di ristrutturazione del camino con gli
interventi di riparazione per eliminare crepe e danni alle strutture del camino e la realizzazione del lavoro per l’isolamento termico, essenziale sia per un camino che entrerà in funzione sia per un camino che non sarà più utilizzato. Bisogna infatti eliminare la possibilità di scambi termici con l’esterno perché andrebbero a intaccare il comfort abitativo. Per la riparazione è importante utilizzare materiali adatti al tipo di struttura, che siano resistenti alle alte temperature. Come materiale isolamente può essere invece utilizzata al lana di roccia o la vermiculite.

Rifinitura e rivestimento
Dopo aver messo in sicurezza il camino e aver riparato le strutture, si passa alla parte conclusiva del lavoro con la realizzazione del rivestimetno e delle rifiniture. Per il
rivestimento, a seconda dello stile della casa, si possono scegliere i mattoni a vista, la pietra naturale, le piastrelle in ceramica o le stuccature di pregio. Affidarsi a professionisti è fondamentale per avere un risultato esteticamente valido e per avere la certezza dell’applicazione di strati protettivi per i materiali che assicurano una lunga durata e rendono il camino sempre lucido e splendente. Oltre ai lavori di rifinitura e di rivestimento si possono effettuare anche delle personalizzazioni, come ad esempio l’utilizzo del piano del camino come portaoggetti. Il camino si può inoltre arredare abbinando tavolino basso, divano e/o poltrone ai colori scelti per i rivestimento. Può essere questa l’occasione per rinnovare anche gli arredi e adattarli alla nuova versione del camino.

Attivazione del camino dopo la ristrutturazione
Chi decide di mantenere il camino in attività ha diverse soluzioni. Può continuare ad usarlo con la legna, andando a riscaldare solo l’ambiente in cui è collocato e senza aggiungere altri impianti oppure collegare il camino all’impianto di climatizzazione, trasformandolo in un termocamino. I vantaggi di questo impianto sono numerosi: si risparmia innanzitutto sulla spesa per il riscaldamento, si è più amici dell’ambiente e non si devono fare grossi investimenti. Va tuttavia sottolineato che l’efficienza di questo sistema è minore rispetto a sistemi più all’avanguardia.
Il camino può inoltre
diventare anche solo contenitore di un impianto di climatizzazione. Si può infatti installare al suo interno un inserto a legna o a pellet. Si consiglia per questo di affidarsi a un tecnico specializzato che deve verificare attentamente la compatibilità dell’inserto con le caratteristiche dell’impianto per una questione di sicurezza e di efficienza.

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