Guida pratica alla ristrutturazione della cantina
Sono molte le abitazioni che hanno una cantina, soprattutto quelle costruite qualche decennio fa. Si trova solitamente sotto del livello della strada e provvedere a ristrutturare una cantina, può rivelarsi molto utile, perché può essere utilizzata in diversi modi. In base alle proprie abitudini infatti può diventare una sala cinema, una cantinetta rustica o uno spazio per lo studio, considerando anche l’ottimo microclima. Senza ovviamente escludere la principale destinazione, ossia la conservazione dei vini e degli alimenti. Per ristrutturare la cantina non servono particolari interventi, l’aspetto più importante da considerare è il controllo dell’umidità, che si può ridurre con lavori poco costosi e molto efficaci.
In questa guida pratica scopriremo quali sono le opere di ristrutturazione più indicate per una cantina e le fasi da seguire per ottenere un lavoro a regola d’arte.
Il primo passo: la progettazione
Prima di iniziare qualsiasi lavoro, è fondamentale definire innanzitutto la destinazione d’uso della cantina. Può trasformarsi in una taverna, una zona relax o una stanza in cui riporre degli oggetti. Una volta definito l’utilizzo si iniziano a stabilire le caratteristiche, ossia il tipo d’illuminazione, gli eventuali impianti e il grado di isolamento. Il consiglio è di affidarsi a professionisti che possono individuare le soluzioni più adatte in base alle caratteristiche della cantina.
Analisi dello stato di conservazione e soluzioni
Per capire la tipologia di intervento necessaria per ristrutturare la cantina ne e qual è l’impegno economico, è indispensabile un sopralluogo tecnico per analizzare lo stato della cantina di una casa vecchia. Tra i parametri da valutare ci sono: l’umidità, l’isolamento termico, la presenza di muffe ed eventuali infiltrazioni d’acqua. L’umidità è il primo problema da risolvere, altrimenti la ristrutturazione si rivelerà poco duratura. È infatti necessario realizzare dei sistemi di isolamento delle pareti o installare degli impianti di deumidificazione.
Demolizioni e preparazione delle superfici
In base al progetto di ristutturazione della cantina, si procede con eventuali demolizioni di finiture osolete o che non servono, come pavimenti, rivestimenti e controsoffitti. È importante rimuovere ogni traccia di muffa e intonaco deteriorato. Una volta rimosso tutto il materiale superfluo, si passa alla preparazione delle superfici, che prevede la stuccatura di eventuali crepe e la livellazione dei muri.
Isolamento termico e acustico
L’isolamento termico e acustico della cantina sono fondamentali per garantire il comfort e anche per il risparmio energetico. Per l’isolamento termico si possono utilizzare materiali come il polistirene espanso o la lana di roccia, da applicare sulle pareti e sul soffitto. Per l’isolamento acustico, invece, si possono utilizzare materiali fonoassorbenti, come pannelli in fibra di legno o moquette.
Riqualificazione degli impianti
Soprattutto nella cantina di una vecchia casa, sarà necessaria la riqualificazione o la realizzazione ex novo degli impianti. Il consiglio è di affidarsi a tecnici esperti che sono in grado di realizzare impianti in linea con le normative vigenti in termini di igiene e sicurezza. Con l’occasione della ristrutturazione si può optare anche per impianti ad alta efficienza, magari collegati a un sistema domotico che consente di ottimizzare i consumi.
Impianto di illuminazione
Discorso a parte merita l’illuminazione, che in una cantina è essenziale per creare la giusta atmosfera. Si possono utilizzare diverse tipologie di illuminazione, come faretti incassati, lampade a sospensione o applique. È importante scegliere una luce calda e soffusa per creare un ambiente accogliente. Come gli altri impianti, anche quello di illuminazione si può dotare di un sistema di controllo dell’intensità e dell’accensione/spegnimento.
Pavimenti, rivestimenti e arredi
La fase più creativa è la scelta dei materiali delle finiture, perché contribusice a definire lo stile della cantina. Per i pavimenti si possono scegliere il gres porcellanato, il parquet o il cemento. I materiali per i rivestimenti, invece, potrebbero essere piastrelle, intonaco decorativo o pannelli in legno. Gli arredi infine dipenderanno dallo stile che si vuole creare e dallo spazio disponibile. Sono molto di tendenza gli arredi shabby chic per questi ambienti o l’inserimento di mobili antichi restaurati. Non può poi mancare una cantinetta per le bottiglie di vino.
La ventilazione
La cantina è un ambiente interrato e quindi è soggetto a infiltrazioni, comparsa di muffe ed elevato tasso di umidità. Per contrastare il fenomeno e garantirsi un ambiente sano, oltre all’isolamento delle pareti, è consigliabile prevedere la realizzazione di una corretta ventilazione. Si possono installare dei sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) che assicurano il ricambio di aria continuo anche in quelle stanze che non possono permettersi delle grandi aperture. Se invece è presente una finestra, la ventilazione si può ottenere anche gestendo bene l’apertura e la chiusura degli infissi o attivando sulla finestra dei sistemi utomatici di controllo dell’ingresso dell’aria.