Parliamo spesso di ristrutturazione della cucina o di come fare per rendere questa stanza funzionale ed esteticamente bella. Non potremmo fare altrimenti: è una delle stanze più importanti della casa, indipendentemente dal fatto che si sia appassionati di cucina o meno.
Dedicare cura e attenzione all’arredamento migliore per la cucina è una scelta saggia che ti permetterà di godere a pieno dell’ambiente per molto tempo. Oggi vogliamo darti qualche altra dritta in merito parlando di come disporre i mobili della cucina al meglio a seconda dello spazio che si ha e dell’idea di stanza che piace di più.
Disporre i mobili della cucina: cose da considerare
Lineare, ad angolo, parallela, a isola, con penisola: sono tutte tipologie di cucina che potrebbero essere adottate all’interno di una casa indipendentemente dallo stile che si usa. La scelta dipende sì dai tuoi gusti, ma anche dalla forma della stanza, dalla sua grandezza, dalla collocazione di porte e finestre e dall’altezza del soffitto.
Se, ad esempio, abiti in una mansarda, potresti avere una parte della stanza più bassa dell’altra. Devi tener conto di questo fatto, disponendo i mobili della cucina nel lato più lungo e lasciando la parte con il tetto a spiovente per il tavolo o la televisione. Inoltre, se ci sono delle rientranze, bisogna capire come sfruttarle al meglio, mettendoci la dispensa o magari il frigorifero.
Una stanza di forma rettangolare chiederà un tipo di cucina diversa da quella adatta a una stanza quadrata. Nel primo caso, ci starebbe bene una cucina lineare o parallela, mentre nel secondo si potrebbe sfruttare l’angolo per dividere i mobili. L’open space, invece, si sposa bene con la cucina a penisola oppure con quella a isola.
Devi considerare per bene la posizione di balconi, porte e finestre cosicché i mobili non siano d’intralcio al passaggio di persone o della luce. È importante che in cucina tu ti possa muovere agevolmente e abbia una buona visibilità. Sarebbe molto bello poter posizionare sotto una finestra il lavello o il piano cottura. In entrambi i casi, potresti godere della vista dell’esterno mentre fai altro in cucina.
Qualche consiglio pratico
Una volta che avrai considerato tutte le questioni che abbiamo esposto sopra, puoi iniziare a pensare alla disposizione dei mobili della tua cucina.
Innanzitutto, devi tenere conto che in questa stanza sono sempre presenti tre aree funzionali: la zona cottura, quella di conservazione e quella di lavaggio. Alla prima appartengono quegli elettrodomestici e quei mobili che servono alla preparazione del cibo. In altre parole, il piano cottura, il forno, il ripiano su cui appoggiare il microonde e quello su cui preparare e lavorare gli ingredienti. La zona di lavaggio, invece, comprende il lavandino, il piano di scolo e la lavastoviglie (dove presente). L’area di conservazione è quella più vasta perché è formata dal frigorifero, dal congelatore e da tutti i ripiani usati come dispensa e come contenitori di pentole e stoviglie.
Queste tre zone devono essere ben distinte tra di loro e anche ben separate. In particolar modo, frigorifero, congelatore, piano cottura e forno non devono mai essere vicini. Si tratta di elettrodomestici che lavorano in maniera opposta, sfruttando gli uni il freddo e gli altri il caldo. Se sono a contatto, il loro termostato rischia di lavorare male e di consumare molto di più. La zona di conservazione può anche non essere contigua, ma dividersi in più punti della stanza. Solitamente, si trovano alle estremità della cucina.
Al centro dei mobili si deve collocare o la zona cottura o quella di lavaggio. La loro posizione sarà di certo decida dalla presenza di prese e dei punti di allaccio dei diversi impianti. Una volta sistemato il pezzo centrale, non ti resta fare altro che sistemare tutti gli altri mobili intorno.
Dove disporre il tavolo della cucina
Oltre alla collocazione dei mobili che formano la cucina, bisogna considerare anche la posizione del tavolo, utile sia per le preparazioni che per mangiare. Anch’esso va posizionato in un punto dove non dia fastidio e sia sufficientemente illuminato. Puoi giocare con gli angoli, metterlo adiacente al muro oppure incastrarlo tra i mobili della cucina stessa.
Nelle cucine a isola o penisola, solitamente, il tavolo è un bancone collegato al resto della cucina. Questa soluzione è particolarmente efficace per le cucine piccole e risulta molto bella dal punto di vista estetico.
Come disporre i mobili in una cucina piccola
Studiare bene la disposizione dei mobili della cucina è fondamentale negli spazi piccoli. Le parole chiave, in questi casi, sono “ottimizzazione” e “funzionalità”.
È chiaro che i pezzi presenti dovranno essere solo quelli più importanti. È probabile che dovrai rinunciare ad alcuni elettrodomestici comodi, ma non indispensabili (come la lavastoviglie) oppure puntare su mobili a incasso. Lì dove non è possibile sfruttare la lunghezza, lo si potrebbe fare con l’altezza. Mensole e ripiani sviluppati verso l’alto ti danno la possibilità di riporre via tanti oggetti senza sprecare spazio vivibile. Le ante possono essere scorrevoli, così da non sacrificare spazio in avanti. Lo stesso potrebbe accadere con porte e finestre.
Un’altra soluzione salvaspazio è il tavolo allungabile, da aprire a seconda delle necessità.
Decidere da solo/a o affidarsi a un/una interior designer?
Sistemare i mobili della cucina ognuno al proprio posto non è cosa da poco. Come abbiamo visto, non è solamente una scelta dettata da ciò che piace, ma serve rispettare delle linee guida per far sì che l’ambiente non diventi difficile da sfruttare e da vivere.
Quando si entra in questioni di arredamento, è importante lasciarsi consigliare da chi è esperto, soprattutto per questioni così importanti. È ovvio che sarai tu a dover scegliere che tipo di cucina vuoi, le forme e i colori. Ma se hai dei dubbi, anche minimi, devi chiedere aiuto e consiglio a interior designer di esperienza. Loro seguiranno sicuramente i tuoi desideri, ma riusciranno a combinarli co ciò che è funzionale e più adatto allo spazio che hai a disposizione.
