Riqualificazione Energetica

Certificazione Ace

Cos'è la certificazione ace

Cos’è la certificazione Ace, chi è abilitato a rilasciarla, quando è necessario richiederla e quali sono i vantaggi per il proprietario dell’immobile

La certificazione ACE è un documento all’interno del quale vengono indicati i consumi energetici che una determinata unità immobiliare effettua durante un anno solare. La sigla ACE sta per Attestato di Certificazione Energetica, e rappresenta un documento da non confondere con l’AQE, Attestato di Qualificazione Energetica. Il secondo può infatti essere rilasciato da un professionista che abbia seguito i lavori di costruzione o di ristrutturazione dell’immobile in questione, mentre il primo deve necessariamente essere prodotto da un professionista indipendente.

L’obbligo della certificazione ACE si applica a tutti gli immobili che vengano venduti o posti in locazione e, dal 1 Gennaio 2012, è applicato anche alla pubblicazione di semplici annunci immobiliari. Il proprietario dell’appartamento posto in vendita o in affitto è infatti obbligato ad indicare, negli annunci, la classe energetica dell’abitazione e l’indice di prestazione energetica generale, che quantifica numericamente i KWH/MQ annui necessari per la produzione dell’acqua calda sanitaria e del riscaldamento invernale.

La certificazione ACE non è prevista esclusivamente in caso di passaggio oneroso di proprietà di un immobile, ma è obbligatoria per tutti gli immobili di nuova costruzione e per tutti quelli che subiscono interventi sostanziale di ristrutturazione, oltre che per quelli i cui proprietari richiedano l’accesso agli incentivi economici previsti per la riqualificazione energetica di un edificio. In ogni caso, ottenere la certificazione ACE di un immobile è utile al proprietario per comprendere i reali costi economici che l’appartamento genera ogni anno e per cercare di mettere in atto alcuni interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, che porterebbero a notevole risparmio sia in termini monetari che in termini di emissioni inquinanti.

Immagine tratta da: http://www.alfacertificazioni.it

La certificazione ACE viene rilasciata da un professionista qualificato, denominato certificatore energetico. Alcune regioni hanno rilasciato norme specifiche per disciplinare l’accesso a tale professione, mentre altre rimandano alla normativa nazionale, che indica nella frequenza e nel superamento di un corso i requisiti necessari per accedere a tale qualifica. Il proprietario di un immobile per il quale sia necessario ottenere la certificazione dovrà quindi contattare uno o più professionisti del settore, valutarne le competenze e confrontarne i preventivi, scegliendo la proposta che abbia un miglior rapporto tra qualità e prezzo.

Per la compilazione della certificazione ACE il certificatore dovrà valutare, previo sopralluogo, lo stato di efficienza dell’impianto di riscaldamento, il grado di isolamento termico dell’immobile e il livello dei consumi, indicati tramite bollette esibite dal proprietario. All’interno del certificato saranno quindi indicati i dati anagrafici del proprietario, i dati catastali identificativi dell’immobile, la classe energetica di appartenenza e l’indice di prestazione energetica.

La certificazione ACE avrà validità di 10 anni dal momento dell’emissione, purché il proprietario dell’immobile si sottoponga ai controlli periodici dell’efficienza degli impianti previsti dalla legge: in caso contrario la certificazione sarà valida fino al 31 Dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stata riscontrata la violazione. Sarà necessario richiedere una nuova certificazione nel caso in cui vengano effettuati interventi di ristrutturazione sostanziale che modifichino in maniera importante il fabbisogno energetico annuo di un appartamento o interventi di sostituzione parziale o totale degli impianti esistenti.

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