Panoramica sulla certificazione energetica contratto locazione: in quali casi è obbligatorio richiederla e quali sono le sanzioni previste per gli inadempienti
La presenza della certificazione energetica contratto locazione è un elemento introdotto piuttosto di recente in Italia e attualmente applicato soltanto in alcune regioni e in determinati casi. Non è infatti obbligatorio allegare tale certificato in tutti i contratti di affitto, ma esclusivamente per locazioni di immobili che soddisfano particolari requisiti.
In primo luogo, bisogna effettuare una distinzione tra il certificato energetico da allegare al contratto di locazione e l’indicazione della classe energetica di un immobile in un annuncio di affitto: quest’ultima è infatti obbligatoria in tutta Italia a partire dal 1 Gennaio 2012, per tale motivo chi non provveda a indicarla va incontro a sanzioni che possono variare a seconda dei casi. Ci sono invece alcune regioni che hanno emesso delle leggi relative all’obbligo di consegnare all’affittuario di un immobile, in determinati casi, una copia dell’attestato di certificazione energetica, conforme all’originale. Le regioni in questione sono: la Lombardia, la Liguria, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Sicilia, la Toscana e la provincia autonoma di Bolzano. Non in tutti i casi di locazione è però obbligatorio presentare una copia della certificazione energetica, ma solo nei seguenti casi:
Locazione a scopo abitativo che derivi da un nuovo contratto stipulato dopo il 1 Luglio 2010 o dal rinnovo, tacito o esplicito, di un contratto preesistente che si verifichi a partire da tale data
Locazione a scopo non abitativo che abbia le stesse caratteristiche appena menzionate
Locazione a scopo di vacanza, per un periodo di tempo che sia pari o superiore a 30 giorni
Locazione di un’azienda che comprenda la presenza di immobili
Locazione finanziaria (leasing) di un determinato immobile
Per gli immobili costruiti di recente oppure ristrutturati in maniera sostanziale negli ultimi anni, l’attestato di certificazione energetica è già obbligatorio, per tale motivo non sarà un problema allegarne una copia al contratto di locazione. Per gli immobili che invece sono stati costruiti prima del 2005 e che non abbiano subito di recente alcun intervento di ristrutturazione, sarà necessario richiedere la certificazione energetica per la prima volta quando si decide di affittarli con regolare contratto relativamente ad una delle fattispecie elencate in precedenza.
Ogni regione stabilisce determinate sanzioni per i proprietari degli immobili che non forniscono una regolare copia dell’Attestato di Certificazione Energetica ai loro inquilini, e tali sanzioni possono essere anche molto ingenti e prevedere somme di diverse migliaia di euro. I costi da sostenere per l’ottenimento della certificazione energetica sono poi interamente a carico dei proprietari, che non possono richiederne il rimborso, neppure parziale, ai loro affittuari. Nel caso in cui un immobile venga locato a scopo di vacanza per meno di 30 giorni oppure venga concesso a titolo gratuito ad altri utilizzatori non vi è alcuna necessità di allegare la certificazione energetica.
Nonostante le regioni menzionate prevedano l’obbligo di allegare la certificazione energetica ai contratti di affitto, per nessuna ragione è possibile che un contratto venga definito nullo nel caso in cui tale allegato sia assente. L’unico provvedimento a cui possono andare incontro i proprietari inadempienti è il pagamento di una multa di importo variabile in base alle regioni e alle circostanze specifiche.