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Elettrodomestici in cucina: soluzioni ecologiche e di spazio

Soluzioni ecologiche e di spazio per gli elettrodomestici in cucina

Gli elettrodomestici sono una parte fondamentale della vita domestica. 

Senza il loro contributo, la nostra esistenza sarebbe molto più faticosa. Lavare a mano panni o piatti che siano non solo è più impegnativo a livello fisico, ma anche temporale. Una macchina è in grado di velocizzare di molto i tempi che occorrono a un essere umano per svolgere determinate mansioni. 

Siamo diventati più pigri, forse, ma abbiamo la possibilità di impiegare le nostre energie in altro senza preoccuparci troppo delle faccende domestiche. La capacità inventiva dell’essere umano non ha limiti. Ci si ingegna per inventare nuovi mezzi che siano in grado di aiutare uomini e donne a svolgere dei compiti nella maniera più semplice possibile. Questo va a vantaggio anche dell’economia. Intuire le necessità dei clienti e fornire loro un bene o un servizio è alla base di qualsiasi produzione aziendale.

Tuttavia, l’uso di dispositivi elettrici incide molto sull’ambiente a causa dei consumi e dell’elevata energia impiegata per farli funzionare. Oggi, con il surriscaldamento globale e gli alti livelli d’inquinamento raggiunti, non è più possibile pensare di rimanere indifferenti ai messaggi che la natura ci manda. Spesso non è necessario rinunciare alle comodità, ma scegliere con più attenzione gli apparecchi che abbiamo in casa.

Elettrodomestici da cucina: puntare sul risparmio energetico

La cucina è la stanza in cui sono concentrati molti degli elettrodomestici grandi che abbiamo in casa. Ci troveremo sicuramente il frigorifero, il piano cottura, la cappa e il forno. Ma in molte case sono presenti anche la lavastoviglie, il forno a microonde e, in alcuni casi, persino la lavatrice!

Potremmo quasi dire che la cucina è un concentrato di consumo di energia! Ci sono delle accortezze che noi possiamo adottare per cercare di puntare sul risparmio energetico.

Per capire quanto consuma un elettrodomestico, bisogna vedere a quale classe di consumo energetico appartiene. Non è difficile saperlo, ti basta guardare sull’etichetta. La classe è indicata su una scala con una lettera che può andare dalla G (minor efficienza) alla A+++ (migliore efficienza), a seconda dell’elettrodomestico di riferimento. 

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Quindi, se vuoi una cucina che non incida più di tanto sulla bolletta della luce e sul consumo di energia ambientale, devi cercare di comprare frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, cappe da cucina e forno di una classe alta. Il costo di apparecchi simili è più elevato, ma risparmierai sui costi dell’energia elettrica e lo vedrai con il tempo. Inoltre, solitamente, i modelli di elettrodomestici appartenenti a una classe energetica elevata sono più efficienti rispetto agli altri.

Risparmio energetico: il frigorifero

Il frigorifero è l’elettrodomestico che consuma più di tutti perché è acceso 24 h su 24. Ci sono, però, dei piccoli trucchi che ci possono aiutare a risparmiare energia e a non gravare sull’ambiente. Ad esempio, ogni frigorifero appartiene a una classe climatica specifica. Sull’etichetta trovi la temperatura esterna minima e massima entro le quali l’apparecchio lavora in modo efficace, senza consumare eccessiva energia. In altre parole, se il frigorifero appartiene a una classe climatica N, vuol dire che funzionerà bene se la temperatura esterna è tra i 16 e i 32 gradi.

Inoltre, può essere molto utile regolare il termostato stagionalmente in base al freddo/caldo che fa. In questo modo, eviterai che l’elettrodomestico lavori di più del necessario.

Risparmio energetico: il piano cottura a induzione e la lavastoviglie

Il piano cottura a induzione è in vetroceramica e funziona grazie alla generazione di un campo magnetico. A contatto con pentole apposite, nasce il calore che non si disperde nell’ambiente circostante, ma interessa solo la pentola. 

Anche se è più costoso e richiede l’acquisto di pentole e mestoli adatti, il fornello a induzione consente un grande risparmio energetico vista la potenza del calore che produce. I tempi di preparazione sono notevolmente ridotti e la sua pulizia è molto semplice. 

La lavastoviglie non consuma solo corrente elettrica, ma anche acqua. Oggi, però, i nuovi elettrodomestici sono in grado di garantire risultati eccezionali con un consumo d’acqua molto relativo. Molti elettrodomestici sono dotati anche di un programma Eco e di uno Sesto Senso che intuisce il livello di sporco delle stoviglie e regola il ciclo di lavaggio di conseguenza.

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Elettrodomestici da cucina: cosa non ci aspettavamo di vedere

Se hai un appartamento piccolo potresti trovarti di fronte a soluzioni di arredamento stravaganti ma funzionali. Per ottimizzare spazio, ad esempio, potresti dover posizionare la lavatrice in cucina

Non storcere subito il naso! Si tratta di una scelta sì obbligata, ma che può diventare anche sinonimo di originalità. Se proprio non ti va giù l’idea, allora compra una lavatrice a incasso e… nascondila! Ci sono alcuni modelli slim la cui profondità non supera i 56 cm, sono l’ideale. 

Ci sono delle accortezze che devi adottare se hai voglia di posizionare la tua lavatrice in cucina. Innanzitutto, devi regolarti bene con gli orari del lavaggio e della cucina per evitare di creare troppi odori contrastanti nella stanza. Poi, ricordati di non posizionare la lavatrice accanto alla lavastoviglie perché ci potrebbero essere problemi con la centrifuga. 

I piedini dell’elettrodomestico devono essere ben fissati al pavimento. Con la centrifuga e le vibrazioni che comporta, la lavatrice rischia di urtare gli altri mobili, rovinandoli. 

I piccoli elettrodomestici da cucina che non possono mancare

È vero che un buon modo per risparmiare energia e denaro è quella di rinunciare agli elettrodomestici superflui e fare alcune cose a mano. 

Questo vale soprattutto per i piccoli elettrodomestici, ovvero quelli che ci aiutano in determinate preparazioni. Ma quali sono quelli più comuni e maggiormente utilizzati tanto da rendersi quasi indispensabili?

  • Il frullatore a immersione;
  • l’impastatrice per dolci;
  • il robot da cucina;
  • il bollitore;
  • il frullatore;
  • la centrifuga;
  • l’estrattore;
  • il tostapane;
  • la macchina del pane;
  • la macchina per il caffè a cialde.

Questi sono solo alcuni degli oggetti da cui è difficile separarsi in cucina, una volta acquistati. Per non parlare del forno a microonde che ormai sta diventando più usato anche di quello tradizionale. 

In questo caso, per risparmiare, potresti cercare di alternare la manualità alla macchina.

L’importante è iniziare a fare attenzione all’aspetto ambientale. Ne gioverai anche dal punto di vista economico!

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