Guida pratica su come ristrutturare una casa bifamiliare
La casa bifamiliare rientra in un concetto moderno di abitare rispetto all’idea di abitazione di qualche decennio fa. Parliamo infatti di una struttura concepita per ospitare in maniera indipendente due nuclei familiari, tenendo conto di una specifica suddivisione degli spazi. Sebbene di realizzazione recente, può succedere che possa essere necessario ristrutturare una casa bifamiliare, soprattutto se cambiano le esigenze. Si potrebbe inoltre pensare di realizzare una bifamiliare partendo da una struttura realizzata come singola unità immobiliare. In questo articolo vedremo come ristrutturare una casa bifamiliare e quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per renderla efficiente in ogni sua parte.
Casa bifamiliare: il significato
Prima di addentrarci nei dettagli della ristrutturazione, è bene chiarire cos’è una casa bifamiliare. È un’abitazione divisa in due unità abitative separate, ognuna con un proprio ingresso, propri impianti e spazi privati. Questa tipologia di costruzione può avere uno o più piani, e presenta spesso spazi comuni come giardini o cortili, anche se tutto si può personalizzare.
Pianificazione dell’intervento
Il primo passo per ristrutturare una casa bifamiliare è la pianificazione, che dev’essere accurata e dettagliata. Bisogna innanzitutto definire gli obiettivi della ristrutturazione, che possono essere molto diversi. Ci si deve chiedere se si desidera aumentare il valore dell’immobile, migliorare l’efficienza energetica, modernizzare gli spazi o creare ambienti più funzionali. In base agli scopi, sarà possibile stilare un budget realistico dell’investimento e un cronoprogramma dettagliato. È consigliato coinvolgere un architetto o un ingegnere per la progettazione e un direttore lavori per coordinare l’intervento.
Documenti e pratiche burocratiche
Dopo aver stabilito gli scopi dell’intervento di ristrutturazione, il passaggio obbligato è il rispetto di tutte le pratiche burocratiche necessarie per evitare sanzioni o blocchi dei lavori. Per conoscere qual è la documentazione da presentare e le richieste da effettuare, ci si può rivolgere al comune, anche perché le regole in materia edilizia cambiano in base al luogo di collocazione dell’immobile. Questo è un momento molto delicato per accerrtarsi anche della conformità degli impianti e dello stato dell’immobile.
Sopralluogo tecnico
Eseguire un’analisi accurata dello stato dell’immobile è fondamentale per individuare problemi strutturali, valutare lo stato degli impianti e le condizioni degli infissi e dei serramenti. In questo modo si può stabilire con precisione il costo della ristrutturazione e pianificare l’ordine e la durata degli interventi.
Suddivisione degli spazi
Un aspetto molto importante per la ristrutturazione di una casa bifamiliare è la suddivisione degli spazi. Capire quante e quali stanze finiranno nell’una o nell’altra abitazione è importante per procedere con la realizzazione degli altri interventi e per capire se è necessario demolire delle parti. Un altro aspetto da considerare è la divisione delle parti comuni della casa bifamiliare, perché questo comporterà la corretta ripartizione delle spese.
Rifacimento degli impianti
La ristrutturazione di una bifamiliare prevede spesso il rinnovo completo degli impianti idrici, elettrici e di climatizzazione. Gli impianti obsoleti non solo sono inefficienti, ma possono anche essere pericolosi per la sicurezza degli inquilini. Si possono realizzare impianti ad alta efficienza energetica, come l’installazione di pompe di calore, e di sistemi di controllo dei consumi, come il razionamento dell’acqua negli scarichi o il recupero della stessa dal lavandino al water. Si consiglia di optare per soluzioni innovative e sostenibili, come gli impianti fotovoltaici e i sistemi di domotica per il controllo dell’accensione/spegnimento.
Le finiture per la ristrutturazione di una bifamiliare
La realizzazione delle finiture è la fase più creativa dell’intervento. La scelta dei materiali, dei colori e dello stile degli arredi, dei pavimenti e delle pareti, ha un forte impatto sull’estetica e sul comfort. Si può optare per uno stile condiviso tra i due appartamenti o giocare sui contrasti. Per la modifica della facciata di una bifamiliare si possono ad esempio scegliere combinazioni di colore affini per dare un effetto elegante e armonico. O al contrario indicare con due colori complementari le due diverse unità abitative. I materiali per arredi e pavimenti sono invece molteplici: dal legno alla ceramica, dal PVC al marmo. Si possono alternare stili e tendenze.
Gli spazi esterni di una casa bifamiliare
La divisione del giardino bifamiliare comporta una serie di scelte che condizionano l’esterno dell’abitazione. Si può decidere di condividere lo spazio e quindi concepirlo come unitario anche dal punto di vista degli arredi o si possono creare delle aree personalizzate per distinguere le proprietà. Le soluzioni sono molteplici e possono essere anche molto sostenibili, come l’utilizzo di piante o elementi divisori in legno come indicatori di confini.
Oltre al giardino, potrebbe essere necessaria anche la divisione di un terrazzo. Le opzioni sono le medesime del giardino: si può scegliere la condivisione e quindi un arredo comune o realizzare degli spazi separati con delle siepi divisorie.